Nel Giorno della Memoria, per non dimenticare, -MAI-, uno straordinario monologo teatrale di Marco Paolini: Ausmerzen. Il noto attore solito trattare argomenti difficili e d'impatto, vedasi lo spettacolo sulla diga del Vajont e il reportage I-Tigi sulla strage di Ustica, si cimenta questa volta in un'opera recitativa dedicata alle delirante teorie dei nazisti riguardo alla selezione della razza.
In diretta dall'ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano, l'artista veneto porta un nuovo spettacolo teatrale dai forti contenuti: Ausmerzen. Una narrazione pensata per approfondire il senso del ricordo descrivendo la terribile vicenda legata alle teorie dell'eugenetica che, fra il '34 e il '45, ha portato il nazismo alla sterilizzazione prima, e all'eliminazione poi, dei disabili e dei malati di mente. Paolini spiegherà in modo dettagliato tutte le tecniche sperimentali utilizzate per l'eliminazione di massa. Quello che sentirete non è frutto di fantascienza ma pura verità. Un progetto tanto efferato concepito dall'essere umano contro un proprio simile, in un periodo storico che sembra essere lontano anni luce dal presente, in realtà avvenuto poco più di sessant'anni fa.
Con l'inconfondibile stile di Paolini, schietto, diretto e drammatico, lo spettatore apprenderà quanto era perfida e allucinante la pianificazione della selezione umana da parte dei nazisti; un'idea tanto assurda concepita non da una mente aliena ma da un uomo: Adolf Hitler. Nel Giorno della Memoria, Ausmerzen farà ricordare i milioni di morti nei campi di concentramento, nella speranza che ciò non accada mai più, in nessun vicino o lontano futuro. Ricordare per non dimenticare!
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