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domenica 24 giugno 2012

"Ilaria" di Ivan Gallozzi

                                                                         Primavera 1999

ILARIA

Era sera - di Novembre
Apparvero due linee sul test
E d'improvviso eravamo in tre
La testa cominciò ad ondeggiare come quella di un ubriaco....

Rimasi muto ...come uno che abbia avuto una visione....
Non è facile - per chi ha avuto come compagna di vita l'incertezza - eliminare dubbi e paure

E dubbie paure furono le successive settimane
Mentre la neo mamma cercava in tutti modi di farmi partecipe all'evento

I mesi si susseguivano e furono ginecologi ematologi visite ed analisi - e la paura di perderti .... e fu in quel momento che mi accorsi che già ti amavo - con amore di padre

Arrivò poi il giorno in cui sapemmo che eri una femminuccia....
dapprima fosti Chiara poi Alessandra poi Federica - a papà piaceva Elisabetta - infine mamma stabilì che saresti stata Ilaria

Tí comprai un uccellino a batteria da mettere sopra la culla
Faceva tanti versi strani, e già immaginavo il tuo visino rapito all'insù

Un brivido scosse i miei pensieri quando sferrando un bel calcetto facesti vibrare la mia mano... allora ci sei... pensai... e ne arrivò subito un altro a confermare il mio pensiero...
"ci sono... ci sono... "

Passeggio sul lungomare e immagino già i tuoi passi accanto ai miei.... la tua sfilza di domande .... il tuo bel sorriso radioso le tue manine delicate come seta....
e d'improvviso mi accorgo che sei il più bel dono che Dio m'abbia dato

Piccola Ilaria
Sei un fiore sbocciato In un campo di spine.....



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