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domenica 26 febbraio 2012

"Lavandare" di Giovanni Pascoli.

Nel campo mezzo grigio e mezzo nero
resta un aratro senza buoi, che pare 
dimenticato, tra il vapor leggero.

E cadenzato dalla gora viene
lo sciabordare delle lavandare
con tonfi spessi e lunghe cantilene.

Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non trni ancora al tuo paese!
Quando partisti, come son rimasta!
Come l'aratro in mezzo alla maggese.

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